Rischio fulmini : compilazione del DVR ( 2 Parte )
Pubblicato da Francesco Del Pin - Membro Comitato CEI CT 81 in Leggi e Norme · 12 Maggio 2022
VALUTAZIONE DEL RISCHIO FULMINAZIONE IN AREE NON AUTOPROTETTE SECONDO NORMA CEI EN IEC 62793
SISTEMI DI RILEVAMENTO TEMPORALI
Nell' articolo del 26 aprile ci siamo soffermati su come calcolare il rischio di caduta fulmine in zone non autoprotette con il classico metodo a matrice. Questo metodo viene spesso usato ma anche spesso criticato dagli operatori di settore.
Se il D.Lgs 81/08 con gli art. 3/15/96 crea gli obblighi del datore di lavoro e preposti per difendere il personale da eventi meteo , le norme tecniche vengono in aiuto dando le soluzioni sul come farlo.
In questo articolo illustreremo un metodo di calcolo del rischio fulmini in zone non autoprotette, proposto dalla normativa CEI EN IEC 62793.
La Norma CEI EN IEC 62793 è una norma di carattere internazionale che descrive le caratteristiche dei Sistemi di Rilevamento Temporali o rilevatori di fulmini , al fine di attuare misure di prevenzione del rischio fulmini in zone non autoprotette.
E' da sottolineare che gli aspetti della norma , non rientrano nell'ambito di applicazione della serie CEI EN IEC 62305 le quali regolamentano le protezione da fulmini inerenti alle strutture.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO FULMINI SECONDO NORMA CEI EN IEC 62793
Primo step: Determinazione delle situazioni pericolose . Dall' elenco sottostante individuare la situazione di potenziale pericolo da valutare. Nel caso ci siano altre situazioni non elencate selezionare altre situazioni o aggiungere la situazione da valutare.
Secondo step: una volta determinata la situazione bisognerà valutare la gravita della stessa rispettivamente al tipo di perdita .
Per determinare la gravità della situazione verranno usati questi livelli di raccomandazione :
- A: Sistema di rilevazione temporali estremamente raccomandato.
- B:Sistema dirilevazionetemporalimolto raccomandato.
- C:Sistema dirilevazionetemporaliconsigliato.
- - :Sistema dirilevazionetemporalinon consigliato.
Determinazione della tipologia di perdita.
- Perdita di Persone.
- Perdita di beni materiali.
- Perdita diservizi.
- Danno ambientale.
PERDITA RELATIVA ALLE PERSONE.
La tabella da compilare reltiva alla perdita di persone può essere fatta in questo modo:
Su questa tabella ci soffermiamo un' attimo per chiarire alcuni importanti aspetti relative alle sentenze della cassazione e al Dlgs.81.08:
Il D.Lgs.81.08 definisce quali sono le condizioni d’obbligo e le procedure da intraprendere a mezzo dell’Art. 3 ,15 e 96. Vengono invece delegate dall'Art. 84 solo le misure relative a edifici strutture ed impianti.
Questo vuol dire che al di fuori degli edifici , strutture ed impianti , vanno attuate le misure generali della tutela sul luogo di lavoro anche per le protezione da fulmini.
Infatt quando si parla di fulmini , a causa loro dell’imprevedibilità , il rischio è sempre alto nonostante sia un evento raro. Prendendo in considerazione l'art. 15 del D.Lgs 81/08 che cita al punto C :
"l 'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile,la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico"
fa si che, l'ultima categoria di perdita, non possa essere mai presa in considerazione e a livello di prevenzione va sempre considerata la condizione peggiore.
La Corte di Cassazione (sent. n. 3616 del 27/1/ 2016) ha confermato l’obbligo di innovazione sulla sicurezza in base al progresso tecnico che miri alla salvaguardia della vita umana.
Inoltre, la Cassazione Penale, Sez.IV, 23 settembre 2008 n.36470 chiarisce: “gli ordinari e consueti fattori ambientali e climatici non possono essere correttamente assunti come imprevedibili”. Questo indica il fatto che i fattori ambientali sono prevedibili e non esonerano da responsabilità in caso di incidente. A rimarcare il tutto, l’art 96 del Dlgs.81.08 precisa che la logica generale nella quale tutti i rischi vanno valutati ( art. 15 ), vale anche per le aziende più piccole in cantieri temporanei o mobili , che devono tutelarsi dalle influenze atmosferiche.
Secondo questi aspetti , in tutte le situazioni all'aperto dove ci possa essere un rischio di fulmine durante il temporale , l'intallazione di un Sistema di rilevamento Temporale è estremamente necessario.
PERDITA RELATIVA ALLE MERCI.
La tabella da compilare reltiva alla perdita di merci può essere fatta in questo modo:
In questo caso la determinazione delle perdite può essere fatta sia su uno storico dei danni subiti che su convenienza di chi lo installa (es. diminuzione del premio assicurativo) .
Tendenzialmente chi subisce una perdita di un bene che serve a produzione dovrà tener conto anche del rischio di perdere o ritardare un' eventuale produzione con i danni relativi.
Chi , pur essendo dotato di protezioni da fulmini come previste dalla norma CEI EN 62305 , ha subito ugualmente dei danni , è oppurtuno che rinforzi le sue difese dai fulmini installando un sitema di rilevamento temporali.
PERDITA RELATIVA AI SERVIZI.
La tabella da compilare reltiva alla perdita di servizi può essere fatta in questo modo:
In questo caso la determinazione delle perdite può essere fatta sia su uno storico dei danni subiti che su convenienza di chi lo installa ( diminuzione del premio assicurativo) .
Tendenzialmente la perdita di un servizio viene intesa come la perdita di un servizio essenziale come le telecomunicazioni o gli ospedali. In questo caso è altamente raccomandata l'installazione dei sistema di rilevamento temporali. Per le altre situazione va valutato caso per caso.
Chi , pur essendo dotato di protezioni da fulmini come previste dalla norma CEI EN 62305 , ha subito ugualmente dei danni , è oppurtuno che rinforzi le sue difese dai fulmini installando un sitema di rilevamento temporali.
PERDITA RELATIVA ALL'AMBIENTE.
La tabella da compilare reltiva alla perdita di ambientale può essere fatta in questo modo:
In questo caso la determinazione delle perdite può essere fatta sia su uno storico dei danni subiti che su convenienza di chi lo installa ( diminuzione del premio assicurativo) .
Qui la valutazione del danno va fatta in relazione al materiale pericoloso che si vuole andare a proteggere. In prima linea ci sono le sostanze pericolose e infiammabili che vanno necessariamente protette.
Chi , pur essendo dotato di protezioni da fulmini come previste dalla norma CEI EN 62305 , ha subito ugualmente dei danni , è oppurtuno che rinforzi le sue difese dai fulmini installando un sitema di rilevamento temporali.
Durante i seminari che facciamo per i professionisti , giunti a questo punto della spiegazione ,una domanda che ci viene fatta spesso è: "ma per le protezione da fulmini è previsto un rischio tollerabile?"
Il rischio tollerabile ( RT ) sulla vita umana è previsto dalla normativa CEI EN 62305 , solo ed esclusivamente , per le strutture e per le persone e cose contenute all'interno delle strutture . All'esterno degli edifici non è prevista alcun rischio tollerabile sulla vita umana ( e menomale aggiungerei ) anche perchè all' esterno il rischio fulminazione è diretto . L'articolo 80 del D.Lgs. 81/08 prevede che il datore di lavoro o preposto debbano prendere misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati dai rischi di fulminazione diretta e indiretta.
Questo è un passaggio molto importante per capire la differneza tra protezione da fulmini su edifici , strutture e impianti e la protezione da fulmini in aree aperte.
Riepilogando: come abbiamo visto la determinazione del rischio fulmini per l 'installazione di un sistema di rilevamento temporali e tutto sommato molto semplice.
Nel DVR va necessariamente valutata la protezione dai fulmini in zone non autoprotette per la tutela delle persone che lavorano sugli esterni , come indicato sulle regole generali del D.Lgs 81/08 . Mentre per le altre situazioni , va valutato caso per caso in relazione alle situazioni più o meno pericolose , e agli eventi passati , con un occhio anche ai premi assicurativi che un broker competente può saper abbassare.
E' possibile richiederci un fac-simile dell'impaginazione del DVR secondo le linee guida CEI EN IEC 62793 cliccando qui.
Sotto una foto di un' Sistema di rilevamento temporali secondo le linee guida della norma CEI EN IEC 62793. Il Sistema Defend IT è un analizzatore di rischio fulmini professionale già studiato e prodotto per gli adeguamenti alla D.lgs 81/08 . Viene dotato di Allarmi Acustico Visivi con con sintetizzatore vocale come rischiesto dal testo unico sicurezza Lavoro. Tramite uscite analogiche e digitali può altresi esguire altre operazioni , come per esempio commutare la linea elettrica su generatori oppure dare comandoi specifici a macchine a controllo numerico. Funziona in maniera Autonoma e non necessita di operatore. Per ulteriori informazioni www.defendit.it oppure contattateci qui.
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